Un messaggio per gli host dal CEO Brian Chesky

Gentile host,

gli ultimi due mesi sono stati molto difficili per tutti noi. Come molte persone, mi sveglio ogni giorno lontano da amici e colleghi, chiedendomi cosa succederà nel mondo. Mentre ascolto le notizie del giorno, il mio pensiero va a tutti i Paesi, le comunità e le famiglie che sono sopraffatti dalla portata e dall'impatto di questa crisi.

Anche l'intero settore dei viaggi ha subito un brusco arresto: le compagnie hanno sospeso i voli e le frontiere sono chiuse. La maggior parte di noi, inclusi i nostri ospiti, è in isolamento imposto dal governo, impossibilitata a lasciare la propria casa. Viaggiare è quasi impossibile.

L'11 marzo, quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia, ci siamo trovati di fronte a un dilemma. Sapevamo che permettere agli ospiti di cancellare le prenotazioni e ricevere un rimborso avrebbe inciso in modo significativo sulla vostra attività. D'altra parte, non potevamo lasciare che ospiti e host corressero dei rischi, diventando un ulteriore pericolo per la salute pubblica. Ne abbiamo concluso che dovevamo consentire agli ospiti di cancellare le proprie prenotazioni e di ricevere un rimborso totale, incluse tutte le nostre commissioni. Vogliamo sottolineare che non si è trattato di una decisione di carattere commerciale, quanto piuttosto di una decisione volta a tutelare la salute pubblica.

Tuttavia, anche se sono convinto che dare priorità alla salute e alla sicurezza sia stata la cosa giusta da fare, mi rammarico di aver comunicato questa decisione agli ospiti senza esserci consultarci prima con voi host, che siete i nostri partner. Vi abbiamo ascoltato e sappiamo che avremmo potuto agire meglio.

Ci teniamo a ribadire che siamo una squadra sola. Quando la vostra attività non attraversa un buon momento, anche la nostra ne risente. Sappiamo che molti di voi stanno affrontando un momento di grande difficoltà e che avete bisogno di azioni concrete da parte nostra.

Ecco quindi alcune iniziative che stiamo lanciando per supportarvi nel superamento della crisi.

Doneremo 250 milioni di dollari agli host per aiutare a coprire il costo delle cancellazioni dovute alla pandemia di COVID-19. Se un ospite cancella una prenotazione a causa di una circostanza legata alla COVID-19, con data di check-in compresa tra il 14 marzo e il 31 maggio, vi corrisponderemo il 25% di quanto avreste ricevuto normalmente in base ai vostri termini di cancellazione. Questa iniziativa si applica retroattivamente a tutte le cancellazioni relative alla pandemia di COVID-19 di detto periodo. Tali costi saranno coperti interamente da Airbnb. I pagamenti inizieranno a essere inviati ad aprile. Gli ospiti con prenotazioni effettuate entro il 14 marzo potranno ancora cancellare e ricevere un rimborso standard o crediti di viaggio pari al 100% di quanto hanno pagato. Ti invitiamo a visitare la pagina airbnb.it/250Msupport per maggiori dettagli.

Stiamo creando un fondo di assistenza per i Superhost da 10 milioni di dollari. Tale fondo è destinato ai Superhost che affittano il proprio alloggio e hanno bisogno di aiuto per pagare l'affitto o il mutuo, nonché agli host di Esperienze di lunga data che cercano di far quadrare i conti. I nostri dipendenti hanno dato il via a questo fondo donando di tasca propria un milione di dollari, mentre Joe, Nate ed io stiamo contribuendo personalmente con i restanti 9 milioni. A partire da aprile, gli host potranno richiedere sussidi per un massimo di 5.000 dollari, che non dovranno essere rimborsati. Visita la pagina airbnb.it/superhostrelief per maggiori dettagli.

Stiamo dando la possibilità ai tuoi ospiti passati di offrirti un aiuto economico. Molti di loro ci hanno detto di essere estremamente grati per la flessibilità degli host di Airbnb e di essere felici di poter aiutare. Stiamo mettendo a punto un modo con cui gli ospiti possono allegare un messaggio al contributo che desiderano inviare agli host dai quali hanno soggiornato. Ci aspettiamo che questa funzionalità sia disponibile a partire da aprile. Sappiamo che, durante un periodo così difficile, anche un piccolo gesto può essere di grande aiuto.

Abbiamo lavorato insieme per garantire il supporto agli host nel recente progetto di legge COVID-19 Stimulus Bill del governo degli Stati Uniti. Tale legislazione consente ora agli host statunitensi di usufruire di molte misure di sostegno, tra cui sovvenzioni e prestiti per le piccole imprese, nonché sussidi di disoccupazione. Un enorme ringraziamento per le oltre 105.000 email e chiamate con le quali tanti di voi hanno contattato i membri del Congresso.

Abbiamo in serbo anche altre iniziative, di cui forniremo maggiori dettagli nelle prossime settimane. Tra queste, una collaborazione attiva con esperti ed epidemiologi sugli standard di pulizia da mantenere affinché voi e i vostri ospiti siate al sicuro, un'assicurazione di viaggio per voi e i vostri ospiti e programmi per aiutarvi a rilanciare la vostra attività.

Il mio impegno nei vostri confronti è quello di rimettere in piedi la nostra collaborazione: quando lavoriamo insieme, siamo più forti e diamo il nostro meglio. Ne sono un esempio recente i nostri sforzi congiunti per offrire alloggi agli operatori sanitari in prima linea nella lotta alla pandemia. Insieme stiamo aiutando a ospitare oltre 100.000 operatori sanitari, di assistenza e di primo soccorso, fornendo loro un alloggio gratuito o sovvenzionato. Più di 40.000 host si sono già proposti, offrendo il loro aiuto. Visita la pagina airbnb.it/medicieinfermieri per scoprire come unirti a loro.

La fiducia è la base di ogni collaborazione e si consolida nel tempo. Sappiamo che dobbiamo darci da fare per riconquistare la tua, ma è la nostra priorità e ci impegneremo al massimo. Quando si tornerà a viaggiare, perché succederà, saremo di nuovo al tuo fianco per accogliere insieme milioni di ospiti.

Brian Chesky

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