La guida di Antonella

Antonella
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Le Guide ai Quartieri

Il Borgo di Ponticello (in dialetto "Ponzel") è conosciuto per le sue case torri in pietra, gli archi a botte e per la festa dei Mestieri del Borgo che si tiene nel mese di Agosto. Il Borgo si trova lungo l'antico tracciato della via Francigena.
Via Ponticello
Via Ponticello
Il Borgo di Ponticello (in dialetto "Ponzel") è conosciuto per le sue case torri in pietra, gli archi a botte e per la festa dei Mestieri del Borgo che si tiene nel mese di Agosto. Il Borgo si trova lungo l'antico tracciato della via Francigena.
Tipico Borgo Medievale della regione storica della Lunigiana, famosa soprattutto per la via Francigena. Pontremoli è conosciuta perché qui viene consegnato il Premio Bancarella, premio letterario istituito nel 1953. La premiazione avviene ogni seconda domenica di luglio e si tratta di un premio molto prestigioso. Molto bello è il Falò di Sant'Antonio detto comunemente di San Nicolò, la festa patronale di San Geminiano, con i suoi tradizionali falò, la festa di San Pietro, in origine sagra del bestiame, la Fiera di Arti e Mestieri che si tiene ogni anno in agosto e la Medievalis, una rievocazione storica che ripropone la venuta a Pontremoli di Federico II, nel 1226, che si fermò a Potremoli. La giornata prevede: conferenze, una ricostruzione del processo e del rogo di una strega, spettacoli e workshop. Tra le principali specialità della cittadina ci sono i famosi amor, si tratta di piccoli dolci consistenti con un dolce ripieno di vaniglia tra due wafer, poi c’è la spongata, un dolce tradizionale contenente cioccolato, miele, nocciole tritate, uva passa e cannella, poi c’è la torta d'erbi, preparata soprattutto in estate con erbe fresche ed i testaroli.
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Pontremoli
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Tipico Borgo Medievale della regione storica della Lunigiana, famosa soprattutto per la via Francigena. Pontremoli è conosciuta perché qui viene consegnato il Premio Bancarella, premio letterario istituito nel 1953. La premiazione avviene ogni seconda domenica di luglio e si tratta di un premio molto prestigioso. Molto bello è il Falò di Sant'Antonio detto comunemente di San Nicolò, la festa patronale di San Geminiano, con i suoi tradizionali falò, la festa di San Pietro, in origine sagra del bestiame, la Fiera di Arti e Mestieri che si tiene ogni anno in agosto e la Medievalis, una rievocazione storica che ripropone la venuta a Pontremoli di Federico II, nel 1226, che si fermò a Potremoli. La giornata prevede: conferenze, una ricostruzione del processo e del rogo di una strega, spettacoli e workshop. Tra le principali specialità della cittadina ci sono i famosi amor, si tratta di piccoli dolci consistenti con un dolce ripieno di vaniglia tra due wafer, poi c’è la spongata, un dolce tradizionale contenente cioccolato, miele, nocciole tritate, uva passa e cannella, poi c’è la torta d'erbi, preparata soprattutto in estate con erbe fresche ed i testaroli.
Caprio si trova sulla parte destra dell’omonimo torrente. E' un borgo molto caratteristico e per alcuni tratti ricorda l'architettura presente a Pontremoli. Fu infatti confine dell'unico comune medievale lunigianese, delimitato "ab utroque flumine Capriae", dove l'altro torrente Caprio è l'odierno torrente Teglia. Tipiche sono le case torri medievali del borgo, come casa Moscatelli a Caprio di Sopra. Conserva bei portali in arenaria e la parte superiore presenta un borgo in galleria. La chiesa parrocchiale di Caprio si trova nella parte inferiore, dedicata a Santa Maria Assunta, lungo l'antica via Lombarda che portava al passo del Cirone. Secondo il Ferrari, prima dell'anno Mille venne donata all'abbazia di Brugnato insieme alla chiesa di Sant'Anna, oggi a Caprio di Sopra, ma anticamente annessa al castello di Sant'Anna, oggi scomparso, sulla collina a dominio dei due abitati, possedimento della famiglia feudale degli Alfieri. Caprio passò al comune di Pontremoli, circondato dai domini dei Malaspina di Filattiera, per poi confluire nel Granducato di Toscana con i Medici.
Caprio
Caprio si trova sulla parte destra dell’omonimo torrente. E' un borgo molto caratteristico e per alcuni tratti ricorda l'architettura presente a Pontremoli. Fu infatti confine dell'unico comune medievale lunigianese, delimitato "ab utroque flumine Capriae", dove l'altro torrente Caprio è l'odierno torrente Teglia. Tipiche sono le case torri medievali del borgo, come casa Moscatelli a Caprio di Sopra. Conserva bei portali in arenaria e la parte superiore presenta un borgo in galleria. La chiesa parrocchiale di Caprio si trova nella parte inferiore, dedicata a Santa Maria Assunta, lungo l'antica via Lombarda che portava al passo del Cirone. Secondo il Ferrari, prima dell'anno Mille venne donata all'abbazia di Brugnato insieme alla chiesa di Sant'Anna, oggi a Caprio di Sopra, ma anticamente annessa al castello di Sant'Anna, oggi scomparso, sulla collina a dominio dei due abitati, possedimento della famiglia feudale degli Alfieri. Caprio passò al comune di Pontremoli, circondato dai domini dei Malaspina di Filattiera, per poi confluire nel Granducato di Toscana con i Medici.

Visite turistiche

Per la sua piazza, il suo castello e borghi medievali
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Per la sua piazza, il suo castello e borghi medievali
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Filattiera
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