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Eretto dove sorgeva il primitivo castello degli Orsini del 1388, fu voluto da Petracone V Caracciolo come ricorda l’incisione sull’architrave del portale, nel 1668. Salendo l’ampio scalone Si accede ai locali del cosiddetto appartamento reale dove Si coglie il suggestivo disporsi, lungo lo stesso asse, di dorate porte roccocò che schiudono le sale dipinte a tempera da Domenico Carella nel 1776.
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Il-Palazzo Ducale
28 Piazza RomaEretto dove sorgeva il primitivo castello degli Orsini del 1388, fu voluto da Petracone V Caracciolo come ricorda l’incisione sull’architrave del portale, nel 1668. Salendo l’ampio scalone Si accede ai locali del cosiddetto appartamento reale dove Si coglie il suggestivo disporsi, lungo lo stesso asse, di dorate porte roccocò che schiudono le sale dipinte a tempera da Domenico Carella nel 1776.
Costituisce l’apice dell’architettura barocca martinese. Venne edificata tra 1747 e il 1763 abbattendo la preesistente chiesa romanica. La vertiginosa altezza della facciata, lievemente ondulata, Si proietta maestosa nell’anta piazza, con decorazioni ricche ed articolate, esaltate dal grande altorilievo raffigurante San Martino a cavallo che divide il suo mantello con il povero. All’interno degno di ammirazione, è il settecentesco altare maggiore dell’architetto Gennaro Sanmartino, con le statue marmoree della Carità e dell’Abbondanza di Giuseppe Sanmartino, nel quale campeggia la statua cinquecentesca in pietra del Santo Patrono di Stefano da Putignano.
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Bażilika ta 'San Martin
1 Piazza PlebiscitoCostituisce l’apice dell’architettura barocca martinese. Venne edificata tra 1747 e il 1763 abbattendo la preesistente chiesa romanica. La vertiginosa altezza della facciata, lievemente ondulata, Si proietta maestosa nell’anta piazza, con decorazioni ricche ed articolate, esaltate dal grande altorilievo raffigurante San Martino a cavallo che divide il suo mantello con il povero. All’interno degno di ammirazione, è il settecentesco altare maggiore dell’architetto Gennaro Sanmartino, con le statue marmoree della Carità e dell’Abbondanza di Giuseppe Sanmartino, nel quale campeggia la statua cinquecentesca in pietra del Santo Patrono di Stefano da Putignano.
La chiesa fu eretta tra 1746 e il 1750 su quella preesistente romanica. La facciata dell’eccezionale sviluppo verticale è movimentata dall’articolato rincorrersi di pregevoli motivi decorativi come gli splendidi angeli delle cornici d’angolo. All’interno Si susseguono preziosi altari in marmo policromi.
Church of Saint Dominic
14 Via Principe UmbertoLa chiesa fu eretta tra 1746 e il 1750 su quella preesistente romanica. La facciata dell’eccezionale sviluppo verticale è movimentata dall’articolato rincorrersi di pregevoli motivi decorativi come gli splendidi angeli delle cornici d’angolo. All’interno Si susseguono preziosi altari in marmo policromi.