Dove mangiare

Federico Maria
Dove mangiare

Offerta gastronomica

Ristorante Pizzeria che unisce la cucina sarda e quella romana proponendo piatti di mare e di terra classici e rivisitati.
Ristorante Pizzeria Nonno LINO
44 Via Dora Riparia
Ristorante Pizzeria che unisce la cucina sarda e quella romana proponendo piatti di mare e di terra classici e rivisitati.
Proprietari cortesi e simpatici, cucina come fatta a casa, buon cibo, da provare
Ristorante Pizzeria Il Gazebo
58 Viale Po
Proprietari cortesi e simpatici, cucina come fatta a casa, buon cibo, da provare
Ivan e Fabrizio vi accoglieranno al Ristorante Pelagus, in un ambiente molto ricercato e curato nei minimi particolari, con una cucina innovativa basata su quella classica. La sala interna,che ospita una ventina di coperti, molto elegante ed intima, ideale per festeggiare un evento romantico o anche in famiglia. La veranda esterna riscaldata d’inverno, che ospita 30/40 coperti, più giovanile e informale, ideale per serate tra amici, feste di compleanno, comunioni, cresime ed ogni tipo di evento privato. La cucina è incentrata per lo più sulla presentazione dei prodotti del mare. Nei suoi piatti lo Chef fonde con estro le migliori materie prime, esaltando i sapori locali con tocchi unici e personali, spingendosi oltre i confini per esplorare gusti contemporanei, raffinati e ricercati. La cura, l'attenzione e l'approfondimento dei temi culinari è allargato per non far torto a nessun palato L’evoluzione della cultura in cucina ha portato alla conoscenza approfondita e perfetta delle materie prime, alla scelta di tecniche ricercate ed al rigore assoluto nella manipolazione. Libertà negli accostamenti, piccoli tocchi di colore e vivacità dei sapori creano contrasti che si incontrano fisicamente in un crescendo di armonia del gusto.
Pelagus
16 Via Sesia
Ivan e Fabrizio vi accoglieranno al Ristorante Pelagus, in un ambiente molto ricercato e curato nei minimi particolari, con una cucina innovativa basata su quella classica. La sala interna,che ospita una ventina di coperti, molto elegante ed intima, ideale per festeggiare un evento romantico o anche in famiglia. La veranda esterna riscaldata d’inverno, che ospita 30/40 coperti, più giovanile e informale, ideale per serate tra amici, feste di compleanno, comunioni, cresime ed ogni tipo di evento privato. La cucina è incentrata per lo più sulla presentazione dei prodotti del mare. Nei suoi piatti lo Chef fonde con estro le migliori materie prime, esaltando i sapori locali con tocchi unici e personali, spingendosi oltre i confini per esplorare gusti contemporanei, raffinati e ricercati. La cura, l'attenzione e l'approfondimento dei temi culinari è allargato per non far torto a nessun palato L’evoluzione della cultura in cucina ha portato alla conoscenza approfondita e perfetta delle materie prime, alla scelta di tecniche ricercate ed al rigore assoluto nella manipolazione. Libertà negli accostamenti, piccoli tocchi di colore e vivacità dei sapori creano contrasti che si incontrano fisicamente in un crescendo di armonia del gusto.
Una sala dominata dal verde e dai colori tenui del legno, oppure una terrazza vista mare, dove potrete assaggiare a pranzo e cena il migliore pescato locale. Uno spazio dinamico, informale ma di stile che sorprende i suoi ospiti con una magica atmosfera, la bontà dei piatti in menù e un servizio sempre attento ai dettagli anche negli spazi dedicati più piccoli. Una proposta semplice e originale, in un ambiente moderno, curato e informale. Ugo al Villaggio offre una cucina mediterranea di mare secondo influenze più moderne. Una proposta semplice e sempre curata che seleziona ingredienti freschi e locali. Attitudine minimal, tendente all’unicità della natura nelle sue forme più autentiche. La cucina di Ugo al Villaggio è guidata dallo Chef Valentino Scerpa, che propone un menù da gustare con vista sul mare e che viaggia tra classici estivi e rivisitazioni interessanti.
Ugo al Villaggio
Via Litoranea, km10, 100
Una sala dominata dal verde e dai colori tenui del legno, oppure una terrazza vista mare, dove potrete assaggiare a pranzo e cena il migliore pescato locale. Uno spazio dinamico, informale ma di stile che sorprende i suoi ospiti con una magica atmosfera, la bontà dei piatti in menù e un servizio sempre attento ai dettagli anche negli spazi dedicati più piccoli. Una proposta semplice e originale, in un ambiente moderno, curato e informale. Ugo al Villaggio offre una cucina mediterranea di mare secondo influenze più moderne. Una proposta semplice e sempre curata che seleziona ingredienti freschi e locali. Attitudine minimal, tendente all’unicità della natura nelle sue forme più autentiche. La cucina di Ugo al Villaggio è guidata dallo Chef Valentino Scerpa, che propone un menù da gustare con vista sul mare e che viaggia tra classici estivi e rivisitazioni interessanti.
Origini Alcuni resoconti della storia della cucina cinese riportano i suoi inizi all’età della pietra cinese, dove la coltivazione del riso e la produzione di “noodles”, entrambi tipici esempi di cucina cinese come da noi oggi conosciuta, sono noti da ritrovamenti archeologici. Attraverso i secoli, quando nuove fonti di cibo e nuove tecniche furono inventate, la cucina cinese si modificò gradatamente. A titolo di esempio, l’uso delle bacchette di diversi materiali ed utilizzate come utensili per mangiare, un altro segno distintivo della cucina cinese, risale almeno alla dinastia Zhou, mentre i piatti di “frittura saltata” sono divenuti popolari durante la dinastia Tang. La cottura col metodo “frittura saltata” fu inventata in seguito alla necessità di conservare la legna da ardere. I più famosi piatti che oggi si possono trovare sono stati inventati durante la dinastia Qing ed i primi anni della Repubblica Cinese. La cucina cinese Poco tempo dopo l’espansione dell’Impero Cinese durante la dinastia Qin e la dinastia Han, scrittori cinesi annotano la grande differenza di pratiche culinarie fra persone provenienti da differenti parti dell’impero. Queste differenze, dovute ad una grossa estensione, alle variazioni di clima ed alla disponibilità di risorse di cibo in Cina, possono essere molto numerose in realtà, ma sono state anticamente classificate in liste di cucina cinese, le cui quattro più conosciute sono: La cucina del Nord e del Sud, antica distinzione, è una di quelle più utilizzate anche oggi, anche se la cultura del cibo nella Cina del Nord e nella Cina del Sud si è ovviamente molto evoluta rispetto alla prima distinzione fatta. Le “Quattro scuole”, ovvero Lu, Chuan, Yang e Yue. Spesso tradotte come le cucine di Shandong, Sichuan, Jiangsu and Guangdong, questa distinzione, in uso durante la dinastia Ming, in effetti comprende molte più zone rispetto alle attuali provincie. Le “Quattro scuole” sono la classificazione tradizionale della cucina cinese, e sulla loro base si sono sviluppate le “otto scuole” e le “dieci scuole”. Le “Otto scuole”, che si aggiungono alle quattro sopra citate (o meglio, suddivisesi dalle quattro precedenti) le cucine delle provincie di Hunan, Fujian, Anhui e Zhejiang. Le “Dieci scuole”, che aggiungono alle otto sopra citate le cucine di Pechino e di Shanghai.
Ristorante Cinese Wah Pei
552 Lungomare delle Sirene
Origini Alcuni resoconti della storia della cucina cinese riportano i suoi inizi all’età della pietra cinese, dove la coltivazione del riso e la produzione di “noodles”, entrambi tipici esempi di cucina cinese come da noi oggi conosciuta, sono noti da ritrovamenti archeologici. Attraverso i secoli, quando nuove fonti di cibo e nuove tecniche furono inventate, la cucina cinese si modificò gradatamente. A titolo di esempio, l’uso delle bacchette di diversi materiali ed utilizzate come utensili per mangiare, un altro segno distintivo della cucina cinese, risale almeno alla dinastia Zhou, mentre i piatti di “frittura saltata” sono divenuti popolari durante la dinastia Tang. La cottura col metodo “frittura saltata” fu inventata in seguito alla necessità di conservare la legna da ardere. I più famosi piatti che oggi si possono trovare sono stati inventati durante la dinastia Qing ed i primi anni della Repubblica Cinese. La cucina cinese Poco tempo dopo l’espansione dell’Impero Cinese durante la dinastia Qin e la dinastia Han, scrittori cinesi annotano la grande differenza di pratiche culinarie fra persone provenienti da differenti parti dell’impero. Queste differenze, dovute ad una grossa estensione, alle variazioni di clima ed alla disponibilità di risorse di cibo in Cina, possono essere molto numerose in realtà, ma sono state anticamente classificate in liste di cucina cinese, le cui quattro più conosciute sono: La cucina del Nord e del Sud, antica distinzione, è una di quelle più utilizzate anche oggi, anche se la cultura del cibo nella Cina del Nord e nella Cina del Sud si è ovviamente molto evoluta rispetto alla prima distinzione fatta. Le “Quattro scuole”, ovvero Lu, Chuan, Yang e Yue. Spesso tradotte come le cucine di Shandong, Sichuan, Jiangsu and Guangdong, questa distinzione, in uso durante la dinastia Ming, in effetti comprende molte più zone rispetto alle attuali provincie. Le “Quattro scuole” sono la classificazione tradizionale della cucina cinese, e sulla loro base si sono sviluppate le “otto scuole” e le “dieci scuole”. Le “Otto scuole”, che si aggiungono alle quattro sopra citate (o meglio, suddivisesi dalle quattro precedenti) le cucine delle provincie di Hunan, Fujian, Anhui e Zhejiang. Le “Dieci scuole”, che aggiungono alle otto sopra citate le cucine di Pechino e di Shanghai.