Alla scoperta della Sabina

Alessandra
Alla scoperta della Sabina

Visite turistiche

Il Castello nasce come fortezza militare, intorno alla metà dell’XI secolo, in una posizione strategica che domina la valle del Turano. Deve il suo nome a Sinibaldo, conte e rettore della Sabina tra il 1058 e il 1065. Nei secoli successivi appartenne ai monaci benedettini di Farfa e, con la dilapidazione dei beni dell’Abbazia, tra il XIV e il XV secolo entrò nei feudi di 2 famiglie poi scomparse – i Buzzi e i Brancaleone di Romancia. La decorazione delle pareti interne del palazzo, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio con innesti di narrazioni legate alla storia della famiglia Cesarini, fu effettuata da diverse mani e in stili diversi. Tra i vari ricordiamo Girolamo Muziano e le scuole del Manierismo romano e umbro-toscano. Il Castello, nei secoli successivi, è passato di proprietà numerose volte.
6 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Castello Di Rocca Sinibalda
19 Via del Castello
6 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Il Castello nasce come fortezza militare, intorno alla metà dell’XI secolo, in una posizione strategica che domina la valle del Turano. Deve il suo nome a Sinibaldo, conte e rettore della Sabina tra il 1058 e il 1065. Nei secoli successivi appartenne ai monaci benedettini di Farfa e, con la dilapidazione dei beni dell’Abbazia, tra il XIV e il XV secolo entrò nei feudi di 2 famiglie poi scomparse – i Buzzi e i Brancaleone di Romancia. La decorazione delle pareti interne del palazzo, ispirata dalle Metamorfosi di Ovidio con innesti di narrazioni legate alla storia della famiglia Cesarini, fu effettuata da diverse mani e in stili diversi. Tra i vari ricordiamo Girolamo Muziano e le scuole del Manierismo romano e umbro-toscano. Il Castello, nei secoli successivi, è passato di proprietà numerose volte.
Il sito è archeologicamente importante per la presenza nello spazio attorno alla chiesa di resti di edifici, di particolari architettonici e di tombe dell'epoca romana e la parte più antica del tempio che ci è pervenuta è quella adiacente alle catacombe, che conserva sepolcri del periodo imperiale legate al periodo di Decio.
12 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Santuario Di Santa Vittoria
12 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Il sito è archeologicamente importante per la presenza nello spazio attorno alla chiesa di resti di edifici, di particolari architettonici e di tombe dell'epoca romana e la parte più antica del tempio che ci è pervenuta è quella adiacente alle catacombe, che conserva sepolcri del periodo imperiale legate al periodo di Decio.
Visita guidata della Rieti Sotterranea che custodisce i resti del viadotto romano fatto costruire per evitare l’impaludamento della via Salaria, l’antica via del sale. Questo poderoso manufatto permetteva alla consolare di entrare in città, assumendo così un ruolo d’estrema importanza per la Reate romana che necessitava di un diretto collegamento con L’Urbe. La struttura rintracciabile nei sotterranei di alcune nobili dimore è formata da grandiosi fornici di calcare a sostegno del piano stradale.
26 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Rieti
26 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Visita guidata della Rieti Sotterranea che custodisce i resti del viadotto romano fatto costruire per evitare l’impaludamento della via Salaria, l’antica via del sale. Questo poderoso manufatto permetteva alla consolare di entrare in città, assumendo così un ruolo d’estrema importanza per la Reate romana che necessitava di un diretto collegamento con L’Urbe. La struttura rintracciabile nei sotterranei di alcune nobili dimore è formata da grandiosi fornici di calcare a sostegno del piano stradale.
Il Terminillo (2217 m s.l.m.) è un massiccio montuoso dell'Italia centrale che fa parte del gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatini, posto nel Lazio a circa 30km da Rieti e amministrativamente ricadente in diversi comuni del Reatino, tra cui lo stesso capoluogo provinciale. Noto anticamente come Monte Gurgure e Mons Tetricus, è uno dei simboli più noti della Sabina, presenza paesaggistica costante lungo la via consolare Salaria, la cosiddetta Via del Sale.
23 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Terminillo
23 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Il Terminillo (2217 m s.l.m.) è un massiccio montuoso dell'Italia centrale che fa parte del gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatini, posto nel Lazio a circa 30km da Rieti e amministrativamente ricadente in diversi comuni del Reatino, tra cui lo stesso capoluogo provinciale. Noto anticamente come Monte Gurgure e Mons Tetricus, è uno dei simboli più noti della Sabina, presenza paesaggistica costante lungo la via consolare Salaria, la cosiddetta Via del Sale.