Guidebook for Napoli

Luigi Liberato
Guidebook for Napoli

Food Scene

Dal 1901 Starita delizia napoletani e turisti con le sue specialità, frutto di tradizione e della dedizione di quattro generazioni di Starita. Fondato da Alfonso Starita, il locale nasce inizialmente come cantina, per poi diventare sul finire degli anni 40 un luogo di degustazione, non solo di vini, ma anche di cibi tradizionali, tanto da farla diventare, grazie all’iniziativa di suo figlio Giuseppe, una trattoria - pizzeria – friggitoria. È proprio come friggitoria che nel 1954 offre supporto logistico con le attrezzature e la monodopera alle riprese del film "L'oro di Napoli" nel famoso episodio che vede Sofia Loren vestire i panni di una pizzaiola bella e adultera.
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Starita
27 Via Materdei
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Dal 1901 Starita delizia napoletani e turisti con le sue specialità, frutto di tradizione e della dedizione di quattro generazioni di Starita. Fondato da Alfonso Starita, il locale nasce inizialmente come cantina, per poi diventare sul finire degli anni 40 un luogo di degustazione, non solo di vini, ma anche di cibi tradizionali, tanto da farla diventare, grazie all’iniziativa di suo figlio Giuseppe, una trattoria - pizzeria – friggitoria. È proprio come friggitoria che nel 1954 offre supporto logistico con le attrezzature e la monodopera alle riprese del film "L'oro di Napoli" nel famoso episodio che vede Sofia Loren vestire i panni di una pizzaiola bella e adultera.
Venezia? San Marco? No, siamo sicuramente in una delle piazze storiche e più famose di Napoli: Piazza Dante, che si trova alla fine di Via Toledo in direzione del Museo Nazionale. Il locale è estremamente semplice, sobrio ma, allo stesso tempo, emana sprazzi di vita vissuta da tutti gli angoli: fotografie di attori ovunque, tutti clienti abituali grazie alla vicinanza con i teatri, tra tutti il Bellini. Riconosco tanti volti noti: Gasmann, Gaber, Proietti, Lavia, Ranieri, Rigillo e dulcis in fundo, Eduardo e suo figlio Luca che ancora torna da Tonino quando è a Napoli. La clientela del locale è molto eterogenea. Turisti, affermati professionisti napoletani, il Presidente del Napoli Calcio.
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Leon D'oro
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Venezia? San Marco? No, siamo sicuramente in una delle piazze storiche e più famose di Napoli: Piazza Dante, che si trova alla fine di Via Toledo in direzione del Museo Nazionale. Il locale è estremamente semplice, sobrio ma, allo stesso tempo, emana sprazzi di vita vissuta da tutti gli angoli: fotografie di attori ovunque, tutti clienti abituali grazie alla vicinanza con i teatri, tra tutti il Bellini. Riconosco tanti volti noti: Gasmann, Gaber, Proietti, Lavia, Ranieri, Rigillo e dulcis in fundo, Eduardo e suo figlio Luca che ancora torna da Tonino quando è a Napoli. La clientela del locale è molto eterogenea. Turisti, affermati professionisti napoletani, il Presidente del Napoli Calcio.

Entertainment & Activities

Piazza Bellini, situata nel centro storico sul Decumano Maggiore e circondata da numerose sedi universitarie, dal Conservatorio di San Pietro a Majella e dall'Accademia delle Belle Arti, rappresenta la piazza 'intellettuale' di Napoli. Al centro si trova la Statua di Vincenzo Bellini, da cui prende il nome la piazza. Si affacciano sul piazzale vari palazzi monumentali e, vicino al monumento dedicato a Vincenzo Bellini, si possono ammirare gli antichi resti delle mura della Neapolis greco-romana. La piazza è anche rinomata per i suoi locali e caffè a cielo aperto. C'è ampia scelta tra il Caffè letterario Intra Moenia, caffè intellettuale per antonomasia e libreria, Eva Luna, bar e centro per
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Piazza Bellini
Piazza Bellini
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Piazza Bellini, situata nel centro storico sul Decumano Maggiore e circondata da numerose sedi universitarie, dal Conservatorio di San Pietro a Majella e dall'Accademia delle Belle Arti, rappresenta la piazza 'intellettuale' di Napoli. Al centro si trova la Statua di Vincenzo Bellini, da cui prende il nome la piazza. Si affacciano sul piazzale vari palazzi monumentali e, vicino al monumento dedicato a Vincenzo Bellini, si possono ammirare gli antichi resti delle mura della Neapolis greco-romana. La piazza è anche rinomata per i suoi locali e caffè a cielo aperto. C'è ampia scelta tra il Caffè letterario Intra Moenia, caffè intellettuale per antonomasia e libreria, Eva Luna, bar e centro per
Il Teatro Bellini si inaugurò il 6 febbraio del 1878 e per circa 15 anni la sua programmazione fu principalmente lirica e per alcuni anni divenne sede stabile della compagnia di Eduardo Scarpetta. Nel 2010 la gestione è passata ai figli dell'artista Tato Russo, Roberta, Gabriele e Daniele Russo, che hanno conservato la vocazione teatrale originaria, agendo nel solco della lungimiranza paterna ma proiettandola nel nuovo millennio: continuano a produrre e ospitare spettacoli di notevole interesse culturale e, cogliendo il segno dei tempi, hanno arricchito e diversificato le attività della struttura, aprendosi a collaborazioni e all'organizzazione di iniziative e numerose attività culturali.
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Teatro Bellini, Naples
14 Via Conte di Ruvo
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Il Teatro Bellini si inaugurò il 6 febbraio del 1878 e per circa 15 anni la sua programmazione fu principalmente lirica e per alcuni anni divenne sede stabile della compagnia di Eduardo Scarpetta. Nel 2010 la gestione è passata ai figli dell'artista Tato Russo, Roberta, Gabriele e Daniele Russo, che hanno conservato la vocazione teatrale originaria, agendo nel solco della lungimiranza paterna ma proiettandola nel nuovo millennio: continuano a produrre e ospitare spettacoli di notevole interesse culturale e, cogliendo il segno dei tempi, hanno arricchito e diversificato le attività della struttura, aprendosi a collaborazioni e all'organizzazione di iniziative e numerose attività culturali.
1737: nasce il Teatro d'Opera più antico del mondo. Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio.
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San Carlo Theatre
98 Via San Carlo
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1737: nasce il Teatro d'Opera più antico del mondo. Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio.

Arts & Culture

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio e per il suo contributo offerto al panorama culturale europeo. L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale: il re promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) e curò la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.
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Mużew Nazzjonali Arkeoloġiku ta 'Napoli
18 Piazza Museo
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Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio e per il suo contributo offerto al panorama culturale europeo. L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale: il re promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) e curò la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.
Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello e Tiziano), e quella della Galleria Napoletana. Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia, in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol.
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Mużew u Bosk Reali ta 'Capodimonte
2 Via Miano
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Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello e Tiziano), e quella della Galleria Napoletana. Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia, in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol.
Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero s'intrecciano creando qui un'atmosfera unica, quasi fuori dal tempo.Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa "tessitura" del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l'ingegno umano abbia mai concepito.
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Museo Cappella Sansevero
19/21 Via Francesco de Sanctis
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Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero s'intrecciano creando qui un'atmosfera unica, quasi fuori dal tempo.Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa "tessitura" del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l'ingegno umano abbia mai concepito.
Napoli Sotterranea è una tappa obbligata a Napoli. Un substrato ricco di storia e legato alla riscoperta di un patrimonio raro, se non unico nel suo genere. Opere di grande ingegneria civile, lasciate a lungo in abbandono e oggi recuperate a nuova vita grazie al sapiente lavoro di Napoli Sotterranea. Bellezze indescrivibili e luoghi suggestivi tutti da scoprire. Da oltre 30 anni, Napoli Sotterranea offre escursioni nei luoghi più affascinanti e suggestivi del ventre della città.
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Napoli Sotterranea
68 Piazza San Gaetano
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Napoli Sotterranea è una tappa obbligata a Napoli. Un substrato ricco di storia e legato alla riscoperta di un patrimonio raro, se non unico nel suo genere. Opere di grande ingegneria civile, lasciate a lungo in abbandono e oggi recuperate a nuova vita grazie al sapiente lavoro di Napoli Sotterranea. Bellezze indescrivibili e luoghi suggestivi tutti da scoprire. Da oltre 30 anni, Napoli Sotterranea offre escursioni nei luoghi più affascinanti e suggestivi del ventre della città.
Castel Nuovo, più conosciuto con il nome di Maschio Angioino, è un castello medievale e rinascimentale costruito su volere di Carlo I d’Angiò nel 1266, dopo aver sconfitto gli Svevi, essere salito al trono di Sicilia ed aver spostato la capitale da Palermo a Napoli. Dal XIII secolo l’imponente Maschio Angioino, con le sue grandi cinque torri cilindriche, rappresenta uno dei simboli della città di Napoli, grazie alla sua posizione strategica in piazza Municipio, nell’area del Porto.
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Mużew Ċiviku ta 'Castel Nuovo
Via Vittorio Emanuele III
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Castel Nuovo, più conosciuto con il nome di Maschio Angioino, è un castello medievale e rinascimentale costruito su volere di Carlo I d’Angiò nel 1266, dopo aver sconfitto gli Svevi, essere salito al trono di Sicilia ed aver spostato la capitale da Palermo a Napoli. Dal XIII secolo l’imponente Maschio Angioino, con le sue grandi cinque torri cilindriche, rappresenta uno dei simboli della città di Napoli, grazie alla sua posizione strategica in piazza Municipio, nell’area del Porto.

Sightseeing

In quest'area sorsero ipogei ellenistici e, successivamente, catacombe paleocristiane come quelle di San Gennaro e San Gaudioso. Dal XVII secolo la zona fu chiamata "Sanità" perché ritenuta incontaminata e salubre, anche grazie a proprietà miracolose attribuite alla presenza delle tombe dei Santi. Sono ben nove le catacombe e i complessi ipogei sotto il Rione Sanità, di cui solo alcuni sono stati portati alla luce, cioè San Gennaro, San Gaudioso, San Severo e il più recente ossario delle Fontanelle.
Katakomby tal-Napli
13 Via Capodimonte
In quest'area sorsero ipogei ellenistici e, successivamente, catacombe paleocristiane come quelle di San Gennaro e San Gaudioso. Dal XVII secolo la zona fu chiamata "Sanità" perché ritenuta incontaminata e salubre, anche grazie a proprietà miracolose attribuite alla presenza delle tombe dei Santi. Sono ben nove le catacombe e i complessi ipogei sotto il Rione Sanità, di cui solo alcuni sono stati portati alla luce, cioè San Gennaro, San Gaudioso, San Severo e il più recente ossario delle Fontanelle.
La monumentale chiesa, sita nella piazza omonima, fu realizzata tra il 1283 ed il 1324 per volontà di Carlo III d’Angiò, incorporando una preesistente chiesa del X secolo a.C. Il più importante rifacimento risale a quello operato dal Vaccaro che rivisitò le originali forme gotiche della chiesa, trasformandole in barocche. I dipinti di grandi artisti si stagliano sulle pareti dei suoi ambienti. Tra le tele troviamo opere del Cavallini, del Solimena, del De Vivo e le sculture del Fanzago.
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San Domenico Maggiore
8A P.za S. Domenico Maggiore
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La monumentale chiesa, sita nella piazza omonima, fu realizzata tra il 1283 ed il 1324 per volontà di Carlo III d’Angiò, incorporando una preesistente chiesa del X secolo a.C. Il più importante rifacimento risale a quello operato dal Vaccaro che rivisitò le originali forme gotiche della chiesa, trasformandole in barocche. I dipinti di grandi artisti si stagliano sulle pareti dei suoi ambienti. Tra le tele troviamo opere del Cavallini, del Solimena, del De Vivo e le sculture del Fanzago.
La seicentesca chiesa di Santa Teresa degli Scalzi, realizzata per volere dei Carmelitani Scalzi ed anche conosciuta come chiesa di Santa Teresa al Museo, di Santa Teresa agli studi e della Madre di Dio, è ubicata nella via omonima del centro storico di Napoli. Il progetto per la sua edificazione, insieme all’annesso convento, fu affidato a Giovan Giacomo di Conforto, mentre la facciata si deve a Cosimo Fanzago. L’interno è arricchito, tra le altre opere, da quelle dell’Angelini, del Vaccaro, del Bottiglieri e del Marasi in stile barocco.
Santa Teresa degli Scalzi
13 Via Santa Teresa degli Scalzi
La seicentesca chiesa di Santa Teresa degli Scalzi, realizzata per volere dei Carmelitani Scalzi ed anche conosciuta come chiesa di Santa Teresa al Museo, di Santa Teresa agli studi e della Madre di Dio, è ubicata nella via omonima del centro storico di Napoli. Il progetto per la sua edificazione, insieme all’annesso convento, fu affidato a Giovan Giacomo di Conforto, mentre la facciata si deve a Cosimo Fanzago. L’interno è arricchito, tra le altre opere, da quelle dell’Angelini, del Vaccaro, del Bottiglieri e del Marasi in stile barocco.
I decumani di Napoli sono tre antiche strade di Napoli create alla fine del VI secolo a.C. durante l'epoca greca costituenti il cuore del centro antico della città.
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Decumani
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I decumani di Napoli sono tre antiche strade di Napoli create alla fine del VI secolo a.C. durante l'epoca greca costituenti il cuore del centro antico della città.
Orto Botanico - Universita' degli studi di Napoli Federico II
223 Via Foria
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Getting Around

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Museo station
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Materdei station
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Stazione Napoli Piazza Cavour station
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Napoli Centrale station
Piazza Giuseppe Garibaldi
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Piazza Fuga station
10 Via Renato Lordi
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Vanvitelli station
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61 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Municipio station
Via Medina
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21 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Salvator Rosa station
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106 il-persuni tal-post jissuġġerixxu
Toledo station
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Aeroporto Capodichino station
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Shopping

La galleria Principe di Napoli è una galleria commerciale di Napoli situata tra l'Accademia delle belle arti ed il Museo archeologico nazionale.
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Gallerija Principe di Napoli
7 Via Ettore Bellini
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La galleria Principe di Napoli è una galleria commerciale di Napoli situata tra l'Accademia delle belle arti ed il Museo archeologico nazionale.
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Via Toledo
Via Toledo
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Via Alessandro Scarlatti
Via Alessandro Scarlatti
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