Food Scene
Trattoria a conduzione familiare con tradizione più che cinquantennale. Piatti tipici lucani di mare e di terra. Da provare, eccezionale. Da provare i "peponi cruschi", fave e cicoria, i piatti di pesce. Aperto solo a pranzo. Chiuso la domenica.
L'Altro Impero -Trattoria Da Ciccio
82 Via SalernoTrattoria a conduzione familiare con tradizione più che cinquantennale. Piatti tipici lucani di mare e di terra. Da provare, eccezionale. Da provare i "peponi cruschi", fave e cicoria, i piatti di pesce. Aperto solo a pranzo. Chiuso la domenica.
Ristorante Pizzeria con decennale esperienza nel settore. Cucina regionale e nazionale e pizzeria con forno a legna.
Ristorante Braceria Pizzeria Ragno Verde
Via AristarcoRistorante Pizzeria con decennale esperienza nel settore. Cucina regionale e nazionale e pizzeria con forno a legna.
Sightseeing
Museo che raccoglie i reperti trovati nella zona archeologica dell'antica colonia greca Heraclea, fondata dai tarantini sui resti di Siris, nel 434/433 a.C.. La nuova città, il cui nome deriva da Ercole, ereditò da Taranto istituzioni politiche e lingua, divenendo un importante centro.Nel 374 a.C. Heraclea divenne capitale della Lega Italiota al posto di Thourioi, caduta in mano ai Lucani. In seguito a questo evento, Heraclea visse il periodo di maggior splendore politico.
Nel 280 a.C., Heraclea si trovò coinvolta nella guerra tra Roma e Taranto. Sul suo territorio, più precisamente presso l'attuale Panevino, si svolse la famosa battaglia in cui Pirro sbaragliò i romani con i suoi elefanti.
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National Archaeological Museum of Siritide
8 Via Cristoforo ColomboMuseo che raccoglie i reperti trovati nella zona archeologica dell'antica colonia greca Heraclea, fondata dai tarantini sui resti di Siris, nel 434/433 a.C.. La nuova città, il cui nome deriva da Ercole, ereditò da Taranto istituzioni politiche e lingua, divenendo un importante centro.Nel 374 a.C. Heraclea divenne capitale della Lega Italiota al posto di Thourioi, caduta in mano ai Lucani. In seguito a questo evento, Heraclea visse il periodo di maggior splendore politico.
Nel 280 a.C., Heraclea si trovò coinvolta nella guerra tra Roma e Taranto. Sul suo territorio, più precisamente presso l'attuale Panevino, si svolse la famosa battaglia in cui Pirro sbaragliò i romani con i suoi elefanti.
Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona è un antico santuario mariano situato sul sacro colle di Anglona, nel comune lucano di Tursi, in provincia di Matera. Il santuario si trova su di un colle a 263 m s.l.m., domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni. È a metà percorso della strada provinciale che va da Tursi a Policoro. Nel 1976 diventa sede titolare della diocesi di Tursi-Lagonegro. Dal 1931 è monumento nazionale[. Il 17 maggio 1999 il santuario è stato elevato alla dignità di pontificia basilica minore da papa Giovanni Paolo II, a ricordo del sinodo dei vescovi.
Sanctuary of Our Lady Queen of Anglona
Strada Provinciale Tursi - PolicoroIl santuario di Santa Maria Regina di Anglona è un antico santuario mariano situato sul sacro colle di Anglona, nel comune lucano di Tursi, in provincia di Matera. Il santuario si trova su di un colle a 263 m s.l.m., domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni. È a metà percorso della strada provinciale che va da Tursi a Policoro. Nel 1976 diventa sede titolare della diocesi di Tursi-Lagonegro. Dal 1931 è monumento nazionale[. Il 17 maggio 1999 il santuario è stato elevato alla dignità di pontificia basilica minore da papa Giovanni Paolo II, a ricordo del sinodo dei vescovi.
I Sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1993. Sono stati il primo sito iscritto dell'Italia meridionale. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare nelle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse fornite dalla natura: acqua, suolo, energia. Ad un'ora di auto da Policoro.
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Sassi di Matera
13a Via Vincenzo CappellutiI Sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1993. Sono stati il primo sito iscritto dell'Italia meridionale. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare nelle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse fornite dalla natura: acqua, suolo, energia. Ad un'ora di auto da Policoro.
Borgo antico di Tursi in provincia di Matera, denominato Rabatana, ovvero, tana degli arabi. Tutto l'impianto, con le sue viuzze, alcune senza uscita, sembra di passeggiare all'interno di una casba mediorientale.
Palazzo dei Poeti
sn Via ManzoniBorgo antico di Tursi in provincia di Matera, denominato Rabatana, ovvero, tana degli arabi. Tutto l'impianto, con le sue viuzze, alcune senza uscita, sembra di passeggiare all'interno di una casba mediorientale.
Sorge su un monte a 576 m s.l.m. nella zona sud-occidentale della provincia ed ha origini molto antiche. Rotondella viene citato nel 1261 col nome di Rotunda Maris, termine derivato, probabilmente, dalla sua particolare posizione di fronte al mar Jonio da cui si gode una vista mozzafiato.
Significativa è la chiesa madre dedicata a Santa Maria delle Grazie, nel cui interno sono custodite le statue lignee dell'Immacolata, della Madonna delle Grazie e di Sant'Antonio, e la chiesa di Sant'Antonio da Padova, appartenente al convento francescano degli Zoccolanti. La chiesa ed il convento, edificati nel 1652, furono abitati dai monaci fino al 1862 quando divennero proprietà dello stato.
Rotondella
Sorge su un monte a 576 m s.l.m. nella zona sud-occidentale della provincia ed ha origini molto antiche. Rotondella viene citato nel 1261 col nome di Rotunda Maris, termine derivato, probabilmente, dalla sua particolare posizione di fronte al mar Jonio da cui si gode una vista mozzafiato.
Significativa è la chiesa madre dedicata a Santa Maria delle Grazie, nel cui interno sono custodite le statue lignee dell'Immacolata, della Madonna delle Grazie e di Sant'Antonio, e la chiesa di Sant'Antonio da Padova, appartenente al convento francescano degli Zoccolanti. La chiesa ed il convento, edificati nel 1652, furono abitati dai monaci fino al 1862 quando divennero proprietà dello stato.
Parks & Nature
l massiccio del Pollino è un gruppo montuoso dell'Appennino meridionale, posto lungo il confine di Basilicata (provincia di Potenza) e Calabria (provincia di Cosenza).
Annoverabile tra i grandi massicci della catena appenninica, comprende tutte le maggiori cime di quella meridionale: Serra Dolcedorme (2.267 m), Monte Pollino (2.248 m), Serra del Prete (2.181 m), Serra delle Ciavole (2.130 m). Su queste vette impervie e maestose, corre il confine tra la regione lucana e quella calabrese. Unica in Italia la presenza sul massiccio del famoso "Pino Loricato". A Terranova, sede di partenza per escursioni, si trova il famoso ristorante "La luna rossa" dello chef stellato Federico Valicenti.
Terranova di Pollino
l massiccio del Pollino è un gruppo montuoso dell'Appennino meridionale, posto lungo il confine di Basilicata (provincia di Potenza) e Calabria (provincia di Cosenza).
Annoverabile tra i grandi massicci della catena appenninica, comprende tutte le maggiori cime di quella meridionale: Serra Dolcedorme (2.267 m), Monte Pollino (2.248 m), Serra del Prete (2.181 m), Serra delle Ciavole (2.130 m). Su queste vette impervie e maestose, corre il confine tra la regione lucana e quella calabrese. Unica in Italia la presenza sul massiccio del famoso "Pino Loricato". A Terranova, sede di partenza per escursioni, si trova il famoso ristorante "La luna rossa" dello chef stellato Federico Valicenti.
L’Oasi fa parte della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro.
L’ambiente è tipicamente marino ed è un ultimo lembo di foresta planiziaria a pochi metri dal mare. Comprende aree boschive, di macchia, acquitrinose e sabbiose. Il bosco presente è igrofilo, decimato nel tempo a causa del progressivo avanzamento dei terreni agricoli a scapito della copertura forestale.
Una fotografia di un paradiso andato ormai perduto in gran parte d’Italia. Uno degli ultimi boschi allagati costieri del nostro Paese.
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Oasi WWF Policoro Herakleia
1 Piazza SirisL’Oasi fa parte della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro.
L’ambiente è tipicamente marino ed è un ultimo lembo di foresta planiziaria a pochi metri dal mare. Comprende aree boschive, di macchia, acquitrinose e sabbiose. Il bosco presente è igrofilo, decimato nel tempo a causa del progressivo avanzamento dei terreni agricoli a scapito della copertura forestale.
Una fotografia di un paradiso andato ormai perduto in gran parte d’Italia. Uno degli ultimi boschi allagati costieri del nostro Paese.
Arts & Culture
Il castello di Policoro nasce nell'anno 1000, come casale fortificato, modificandosi ed ampliandosi nei secoli successivi.
I monaci Basiliani furono gli iniziatori della costruzione dell'edificio eretto con funzioni di monastero fortificato e centro produttivo agricolo. Nel 1893 l'intero latifondo passa al Barone Berlingieri di Crotone.
Negli anni 50, l'intervento della riforma agraria espropriò i terreni del barone Berlingieri, suddividendo la proprietà e affidandola alle famiglie provenienti da ogni parte d'italia.
Dopo un periodo di abbandono, il Castello è ritornato agli antichi splendori attraverso un accurato intervento di restauro.
Castello Baronale
Il castello di Policoro nasce nell'anno 1000, come casale fortificato, modificandosi ed ampliandosi nei secoli successivi.
I monaci Basiliani furono gli iniziatori della costruzione dell'edificio eretto con funzioni di monastero fortificato e centro produttivo agricolo. Nel 1893 l'intero latifondo passa al Barone Berlingieri di Crotone.
Negli anni 50, l'intervento della riforma agraria espropriò i terreni del barone Berlingieri, suddividendo la proprietà e affidandola alle famiglie provenienti da ogni parte d'italia.
Dopo un periodo di abbandono, il Castello è ritornato agli antichi splendori attraverso un accurato intervento di restauro.
Essentials
Eurospin
4 Via PugliaPICK UP
22 Via SirisMaxi Futura di Policoro
Via ResiaPENNY Market
20 Via S. GottardoDrinks & Nightlife
Attenti al Luppolo
69 Via Giustino FortunatoBirra artigianale
Beerock1995
24 Via Monte RosaRistorante e musica in estate. Dancing nel periodo invernale con ristorante e pizzeria
Lido La Capannina
piazza choniaRistorante e musica in estate. Dancing nel periodo invernale con ristorante e pizzeria
Entertainment & Activities
Cinema Hollywood
Viale Pitagora