Voltri un po di storia

Andreina
Voltri un po di storia

Visite turistiche

È un luogo rlmantico che riporta indietro nel tempo. un parco naturale dove i bimbi possono giocare in assoluta libertà, pieno di costruzioni storiche da scoprire al suo interno. Il contatto con la natura é totale e rigenerante
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Teatru Storiku tal-Villa Duchessa di Galliera
2 Vico Nicolò da Corte
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È un luogo rlmantico che riporta indietro nel tempo. un parco naturale dove i bimbi possono giocare in assoluta libertà, pieno di costruzioni storiche da scoprire al suo interno. Il contatto con la natura é totale e rigenerante
Il palazzo Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale o Palazzo Rosso è un edificio sito in via Garibaldi al civico 18 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova, riconosciuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ospita la prima sezione dei Musei di Strada Nuova, che comprendono anche palazzo Bianco e palazzo Doria-Tursi, dedicata principalmente alle collezioni d'arte dei Brignole-Sale, in parte ospitate in sale che conservano l'arredo e la decorazione originale. Si tratta di un ddificio di straordinaria bellezza che merita sicuramente una visita
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Palazzo Rosso
18 Via Garibaldi
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Il palazzo Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale o Palazzo Rosso è un edificio sito in via Garibaldi al civico 18 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova, riconosciuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ospita la prima sezione dei Musei di Strada Nuova, che comprendono anche palazzo Bianco e palazzo Doria-Tursi, dedicata principalmente alle collezioni d'arte dei Brignole-Sale, in parte ospitate in sale che conservano l'arredo e la decorazione originale. Si tratta di un ddificio di straordinaria bellezza che merita sicuramente una visita
Negli anni straordinari fra Rinascimento e Barocco, i nobili genovesi fanno progettare e costruire una serie di palazzi ricchissimi in Strada Nuova, oggi via Garibaldi, creata dal nulla come teatro della loro magnificenza; e rinnovano le decine di residenze familiari che già esistevano nel centro storico della città. Genova si arricchisce di magnifiche facciate con decorazioni in stucco, marmo o dipinte, atri grandiosi, splendidi giardini con fontane e ninfei; e all’interno, grandi saloni affrescati, sontuosi arredi, pregiate collezioni, ricche quadrerie. Queste dimore lussuosissime non sfuggono all’occhio di un artista raffinato come il grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che, all’inizio del ‘600 pubblica in un libro la raccolta dei disegni dei palazzi, che propone come modello abitativo per la nobiltà di tutta Europa. Il numero e lo splendore dei palazzi dà vita a un particolare sistema di ospitalità pubblica, fissato nel 1576 da un Decreto del Senato: viene istituito un elenco ufficiale dei palazzi di pregio, e si obbligano i loro proprietari a ospitare, a turno, visite di stato. A seconda del rango dell’ospite in visita, veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo. L'“Elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli” e i suoi aggiornamenti sono conservati in preziosi volumi all'Archivio di Stato di Genova. La qualità dell'architettura e delle decorazioni del palazzi di Genova, il curioso sistema di ospitalità pubblica e l'attenzione di Rubens sono gli elementi per i quali  nel 2006 “Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi del Rolli” vengono inseriti nel Patrimonio dell'Umanita dell'UNESCO. Il sito UNESCO comprende 42 palazzi dei Rolli, fra gli oltre 100 esistenti, che da Strada Nuova arrivano a gran parte del centro storico attraverso Via Lomellini, Piazza Fossatello e Via San Luca, fino a Piazza Banchi e al mare. I palazzi dei Rolli, in alcuni casi, appartengono ancora oggi a privati, mentre molti sono diventati sedi di banche o uffici; alcuni sono diventati Musei e sono quindi sempre visitabili: i palazzi dei Musei di Strada Nuova, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, il Museo di Palazzo Reale. Ogni anno Genova celebra i suoi Palazzi dei Rolli, con l’evento Rolli Days: weekend durante i quali  i palazzi aprono le porte e mostrano al pubblico i loro tesori
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Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli
12r Via Garibaldi
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Negli anni straordinari fra Rinascimento e Barocco, i nobili genovesi fanno progettare e costruire una serie di palazzi ricchissimi in Strada Nuova, oggi via Garibaldi, creata dal nulla come teatro della loro magnificenza; e rinnovano le decine di residenze familiari che già esistevano nel centro storico della città. Genova si arricchisce di magnifiche facciate con decorazioni in stucco, marmo o dipinte, atri grandiosi, splendidi giardini con fontane e ninfei; e all’interno, grandi saloni affrescati, sontuosi arredi, pregiate collezioni, ricche quadrerie. Queste dimore lussuosissime non sfuggono all’occhio di un artista raffinato come il grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che, all’inizio del ‘600 pubblica in un libro la raccolta dei disegni dei palazzi, che propone come modello abitativo per la nobiltà di tutta Europa. Il numero e lo splendore dei palazzi dà vita a un particolare sistema di ospitalità pubblica, fissato nel 1576 da un Decreto del Senato: viene istituito un elenco ufficiale dei palazzi di pregio, e si obbligano i loro proprietari a ospitare, a turno, visite di stato. A seconda del rango dell’ospite in visita, veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo. L'“Elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli” e i suoi aggiornamenti sono conservati in preziosi volumi all'Archivio di Stato di Genova. La qualità dell'architettura e delle decorazioni del palazzi di Genova, il curioso sistema di ospitalità pubblica e l'attenzione di Rubens sono gli elementi per i quali  nel 2006 “Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi del Rolli” vengono inseriti nel Patrimonio dell'Umanita dell'UNESCO. Il sito UNESCO comprende 42 palazzi dei Rolli, fra gli oltre 100 esistenti, che da Strada Nuova arrivano a gran parte del centro storico attraverso Via Lomellini, Piazza Fossatello e Via San Luca, fino a Piazza Banchi e al mare. I palazzi dei Rolli, in alcuni casi, appartengono ancora oggi a privati, mentre molti sono diventati sedi di banche o uffici; alcuni sono diventati Musei e sono quindi sempre visitabili: i palazzi dei Musei di Strada Nuova, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, il Museo di Palazzo Reale. Ogni anno Genova celebra i suoi Palazzi dei Rolli, con l’evento Rolli Days: weekend durante i quali  i palazzi aprono le porte e mostrano al pubblico i loro tesori
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Akwarju ta 'Ġenova
Ponte Spinola
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Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini è un’eccellenza nell’ambito del giardino storico-romantico europeo. É stato pensato e costruito come un percorso scenografico-teatrale in 3 atti e si sviluppa lungo il versante della colline di Genova Pegli. Il visitatore si ritrova immerso tra arte, natura e spiritualità: laghi, grotte, simbologia esoterica, splendide architetture e il camelieto storico più grande e antico d’Italia.
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Villa Durazzo Pallavicini
13 Via Ignazio Pallavicini
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Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini è un’eccellenza nell’ambito del giardino storico-romantico europeo. É stato pensato e costruito come un percorso scenografico-teatrale in 3 atti e si sviluppa lungo il versante della colline di Genova Pegli. Il visitatore si ritrova immerso tra arte, natura e spiritualità: laghi, grotte, simbologia esoterica, splendide architetture e il camelieto storico più grande e antico d’Italia.